domenica 20 aprile 2008

la situazione (per nulla) depressiva

(cronaca da firenze)

arriviamo al palacongressi di piazza adua e troviamo un manifesto enorme che titola "la situazione depressiva". ci diciamo: "alè, siamo arrivati". e invece no. è il titolo del congresso di psichiatria che si tiene in un'altra sala del palazzo... allora seguiamo le freccine "sinistra arcobaleno".

boh... a me è piaciuto molto lo spirito che c'era. e lo spirito che c'era era assolutamente propositivo, pronto a rialzare la testa, pronto a rimboccarsi le maniche.

modalità della giornata: dalle 11 alle 18 una cinquantina di persone si sono alternate al microfono potendo parlare 6' ognuna (ferrea e soprattutto uguale per tutti l'indicazione). alla fine si è prodotto un documento breve e conciso che riassumeva quanto detto all'unanimità più o meno da tutti (spero lo troverete sul sito di "x una sinistra unita e plurale" a breve).

affluenza: buona. la sala da 800 posti era piena e c'era un sacco di gente in piedi.

persone di rilievo presenti: nichi vendola, paolo ferrero (prc), gabriele polo (il manifesto), massimo torelli, paul ginsborg, chiara giunti (x una sinistra unita e plurale - firenze), andrea alzetta "tarzan" (action - roma), paolo cacciari (movimento per la SA - veneto), vittorio agnoletto (social forum).

e poi... le femministe, gli agricoltori, i precari, gli studenti, i verdi, il movimento per la SA di sassari, del veneto, della val di susa, di firenze, di pisa, di viareggio, di scandicci, di bologna e via... chi più ne ha più ne metta.

assente ingiustificato: il pdci. (diliberto m'ha già fatto incazzare abbestia. "questo movimento era già morto prima di nascere. ". scusa, ciccino, ma te dov'eri mentre si fondava??? "bisognava metterci la falce e il martello. io l'avevo detto". voglio vedere se dicevi così uguale se prendevate il 10%. "io dico: arrivederci e grazie e vado". ecco bravo, vai. vedi d'andartene un po' affan...).

diciamo che lo spirito era esattamente il contrario di questo. il senso era: stiamo uniti, cazzo. parola chiave di tutti: il TERRITORIO, cazzo. bisogna tornare sul territorio. è l'unica. dalle ex case del popolo (oggi case della sinistra), dai quartieri, dai comuni, dalle circoscrizioni. bisogna ritornare a stare con la gente, ad ascoltare piuttosto che a parlar di, a mettercisi piuttosto che discuterne, a collaborare piuttosto che dividersi, a elaborare il dolore come una lente di ingrandimento che ci fa vedere meglio le cose e non a incattivirsi e litigare tra noi, che stiamo alla sinistra di veltroni (la metafora della lente è di nichi vendola, veramente e giustamente applauditissimo).

a me personalmente è piaciuto molto anche tarzan, col suo fare romanaccio. ha detto: altro che parlare di nuovi leader, adesso se dovemo fa' un culo così. anche ferrero la pensava grossomodo così. agnoletto ha detto una cosa sensata che nessun altro mi pare abbia detto: basta prendersela con veltroni. veltroni ha semplicemente fatto il suo lavoro! (vabbè, poi ha detto che era un liberista e quant'altro, però insomma, son d'accordo. veltroni ha raccolto i suoi voti spostandosi al centro, è la sinistra che evidentemente non ha convinto o è la gente che evidentemente non considera importante votare convinta. basta capri espiatori. basta).

una nota negativa: a sinistra abbiamo sempre avuto una certa devozione all'automartellamento di palle. ma come si fa a fare un'assemblea di 7 ore senza pausa con gente che continua a parlare e a dire sempre le stesse cose già dette e ridette??? minchia... poi dicono che i giovani trovano la politica noiosa... te credo... ecco. bisogna uscire da tutte 'ste chiacchiere e andare, fare, agire, muoversi. ribadisco fatti, non pugnette. la mattinata è stata interessante a firenze, ma nel primo pomeriggio la gente si guardava già giustamente con l'aria da un se ne pole più...

comunque ora vediamo che succede finita la sbornia postelettorale.
eventualmente ci si può tesserare di "x una sinistra unita e plurale" e la cosa servirebbe a far pressioni indipendenti sui partiti, i movimenti e le forze tutte della sinistra perché non rinuncino mai e assolutamente alla bella opportunità che hanno ora di stare uniti. io personalmente non ho fatto la tessera ieri perché ho voluto aspettare di vedere che ne sarebbe stato sia di prc che di sa nei prossimi giorni per decidere se non tesserarmi piuttosto di uno di questi due o fare altrimenti insomma. però la ritengo una cosa sensata. che sappiano che ci siamo, almeno noi milione e mezzo che li abbiam votati, ecco.

intanto, per farvi un'idea di cosa è successo ieri e oggi al comitato politico di rifondazione (per decidere che farne del partito), vi invio il link all'

oh... fatevi sentire.

Nessun commento: