mercoledì 23 aprile 2008

ancora due parole sul blog

vorrei con questo post dare fine al botta e risposta.
non è questa la modalità che avevo pensato e non mi sembra comunque che sia fruttuosa. ognuno ha le sue idee su certi temi e non è questo lo spazio per dibatterne, quanto meno non a due o a tre.

vorrei fosse invece chiaro l'intento con cui nasce questo contenitore: essere uno spazio OPERATIVO. con lo scopo cioè di funzionare da base per lo scambio di notizie e informazioni (tendenzialmente spot) su quello che succede nel mondo, sulle iniziative a cui partecipare, sulle cose eventualmente da leggere... vorrei che fosse ricettacolo di link, di indicazioni di orari, di luoghi, di fatti. anche il nome nasce da qui: ATTIVITÀ. sennò sarebbe stato CHIACCHIERE. perché SINISTRE? perché lo sto indirizzando a un pubblico tendenzialmente di sinistra (radicale o meno) o comunque antiberlusconiano, antifascista, antileghista. poi per l'altra accezione. SINISTRO nel senso di 'poco raccomandabile, ignoto, minaccioso', ma solo come scherzo o come provocazione. tanto perché linguista sum: nihil linguisticae a me alienum esse puto, insomma... deformazione professionale di FARE cose con le parole.

ritenevo fosse fisiologico un momento iniziale di riflessione e di analisi politica: risultato del voto, sparizione della sinistra -diciamo così, ma solo per convenzione- radicale, come affrontare i prossimi anni di governo pdl-lega, ecc... mi sembrava doveroso, nonché utile per acquisire coscienza (per me lo è stato farmi la mia analisi personale).

quello che mi piacerebbe succedesse ora è passare oltre, andare un po' più in là. in poche parole rimboccarsi le maniche e fare. cosa intendo per fare? leggere, ascoltare, informarsi (come si può e dove si può), ma più di tutto fare entrare un atteggiamento politico in senso largo nella propria quotidianità. sto parlando di: mettere lampadine a risparmio energetico in tutte le lampade della casa. usare i frangigetto in tutti i rubinetti. fare la raccolta differenziata e cercare di convincere più gente possibile delle motivazioni per cui è bene farla (quanti di voi sanno esattamente cosa va messo in ogni bidone??? io per esempio lo so a grandi linee... vorrei saperlo precisamente e non farla a cazzo). non prendere una macchina a testa, ma cercare di riempire le macchine. andare in bici se si può. cercare un modo di fare la spesa a km zero per sapere esattamente da dove viene, non pagare il costo di mille passaggi dal produttore al consumatore...

qualcuno obietterà: sono tutte minchiate. può darsi. ma secondo me si ricomincia dalle minchiate... poi si cresce.

se non cambia questo. se non si passa a sentirsi parte di un tutto. se non si sente che le proprie piccole azioni sì, sono rilevanti, e non solo per sé stessi. se non si esce dall'ottica io per me e dio (o lo stato) per tutti. non si va da nessuna parte.

questo intendevo per il blog.
è chiaro che lo spazio per l'opinione c'è, ma l'idea non era quella di un dibattito politico (in senso stretto).

allora... alcune piccole regole funzionali -se siete d'accordo-:

- le risposte a singoli post si scrivono nei commenti!
- si crea un post solo se c'è un nuovo argomento (attenzione, non ho detto TEMA, ho detto ARGOMENTO).
- i post vanno divisi per etichette: se me le approvate metto queste quattro etichette (analisi politiche, iniziative, informazione, sul blog) e vi prego di indicare nei vostri post una di queste. se poi riteniamo che ce ne servano altre le aggiungeremo.

that's all folks direi. almeno per oggi.

3 commenti:

Lollo ha detto...

Be' se lo scopo è "fare entrare un atteggiamento politico in senso largo nella propria quotidianità" credo che la scelta più
intelligente sarebbe piuttosto aderire al moviemnto della decrescita felice (http://www.decrescitafelice.it/); non mi sembra abbia senso disperdere le forze creando un altro blog.
Giusto per inciso, la decrescita (felice o infelice che sia) non credo sia uno degli obiettivi della sinistra, e per certo non è tra quelli della regione Emilia-Romagna, almeno secondo il parere dell'assessore all'ambiente Lino Zanichelli.

Comunque alcune di quelle "minchiate" possono essere utili ed intelligenti, altre sono praticabili solo se tutti si adeguano, e per questo a maggior ragione è meglio essere parte di un movimento il più solido possibile.

Per quanto riguarda l'informazione che possiamo scambiarci, questo mi pare un punto molto critico. A parte segnalare qualche sporadica idea di approfondimento la gente fa già fatica a trovare il tempo per documentarsi, figuriamoci ad investirne ancora per seguire le "piste" da altri segnalate!

Io posso anche raccontarti in quali punti relativi all'ambiente ed al risparmio energetico sia la Finanziaria che la recentissima Legge Regionale presentano imprecisioni, incongruenze o siano poco
... ma credo ti romperesti solo le scatole.

Posso anche segnalarti i prossimi convegni sui temi più sensibili, in particolare uno del 3 Maggio in cui si parlerà di edifici in legno ad elevata pre-ingegnerizzazione per la creazione di un Bioparco edilizio....
...ma credo che nessuno verrebbe.

Dunque cosa stiamo qui a contarcela a fare?!?!?

In quanto alle regole: a me vanno benissimo.

Luca ha detto...

Uhm, a me piace molto legere questo sito, mi piace assistere alle discussioni e tenere il filo delle argomentazioni altrui più di quando non sia capace di produrne di mie. Ma trovo anche molto difficile inserirmi perchè non mi è chiaro l'obiettivo del blog. E mi pare che, cosa più importante, neanche i due principali contributori del blog siano daccordo sulla ragion d'essere del blog.

Ora, non è il caso di "scoprire le carte"? Cioè che ciascuno esponga il suo punto di vista sulla situazione italiana e con quale obiettivo partecipa a questo blog? In questo modo forse potremmo mettere in piedi una discussione più chiara, quantomeno nei suoi obiettivi dichiarati.

Per quanto mi riguarda io penso a questo blog come un modo per discutere a distanza sul seguente tema "Sembra anche a voi che in un qualche modo la società italiana non sia sana (cioè non sia più una "organizzazione" i cui membri sono interessati ad incrementare il proprio bene, nel rispetto di quello comune e nell'ottica di un miglioramento generale della qualità della vita... o giù di lì)? Secondo voi quali fenomeni sono alla base di questo fatto? E' inevitabile? Possiamo farci qualcosa?"

E mi pare che più o meno anche la Chiara pensi al blog in questo modo ed in particolare risponda alla domanda sul "cosa fare?" con la proposta di sviluppare uno "spazio di informazione plurale autogestita" (o giù di lì =) con annessa bacheca per le iniziative e spazio di discussione.

Mentre Lollo, sebbene condivida anche lui l'idea che "c'è qualcosa che non va in Italia", non pensa che lo "spazio di informazione" sia una risposta utile, mentre in un commento ad un post dà un indizio (http://attivitasinistre.blogspot.com/2008/04/risposta-2.html#links) sulla sua idea del "cosa fare", lavorare sull'educazione, soprattutto delle nuove generazioni.

Insomma, secondo me, prima ancora di far partire le nostre attività (sinistre o meno =), sarebbe molto interessante discutere su cosa pensiamo che ci sia che non va e, soprattutto, sul cosa possiamo/vogliamo/dobbiamo fare. Non so se siete d'accordo, comunque adesso cerco di mettere giù bene per iscritto le "mie carte" e di pubblicarle al più presto...poi magari ne discuteremo... =)

Luca

lachiaramazza ha detto...

mi trovi pienamente d'accordo sulla tua proposta. tral'altro hai riassunto bene qual è la mia visione, perciò grazie. il ponte sarò via, quindi non mi resta che dirvi: scrivete scrivete scrivete...